La nascita del surf
Da quando l’uomo è venuto a contatto con il mare ha sempre cercato di dominarlo e di usarlo per sopravvivere: costruendo barche, certo, inventando strumenti per catturare pesci, ma anche con attività un po’ meno ortodosse: il surf è senz’altro una di quelle. È almeno dal periodo che corrisponde al nostro Rinascimento che gli abitanti del Pacifico si sfidano, in zone diverse, per rimanere in equilibrio sulle onde, e questa attività va ricondotta a complesse pratiche sociali insieme a culti di tipo religioso.
Quello che si vede tutt’ora in telefilm come Hawaii 5-0 o NCIS:Hawai’i è vero: al suo livello più local si poteva, e si può, surfare solo con persone di pari livello. Inoltre si poteva vietare di surfare a persone dalla scarsa moralità.
La scoperta occidentale
Abbiamo parlato della presenza documentata di surfisti nel XVI secolo nelle acque dell’Oceano Pacifico: in realtà a parlarne in maniera dettagliata agli occidentali fu il capitano James Cook nei suoi diari. La parola “surf” venne applicata a quella disciplina il cui nome originale era “he’e nalu”, perché la parola in lingua hawaiiana veniva considerata troppo complessa.
Un’altra invasione di campo da parte occidentale risale al XIX secolo, quando i missionari cattolici negli arcipelaghi pacifici vietarono la pratica del surf perché immorale, in quanto si svolgeva senza la maggior parte degli abiti. Le punizioni andavano dalle percosse alle torture arrivando fino alla scomunica.
Il divieto ecclesiastico comunque non impedì ad altri scrittori – di professione, non come Cook! – di venire fino alle Hawai’i o in Polinesia per studiare sul campo le prodezze dei re dell’oceano: Jack London e Mark Twain furono tra i primi personaggi famosi a riportare in patria notizie di questa attività. Come degli influencer odierni, avevano schiere di lettori che si fecero incantare dai loro racconti e iniziarono timidamente a provare a giocare con le onde.
Il successo di massa in Europa e Stati Uniti è però cosa assai più recente: è solo dopo la fine dei due conflitti mondiali che il surf prende definitivamente piede. C’erano stati personaggi “pionieristici”, dei quali potrete leggere altrove sul nostro sito, ma nulla ebbe successo come i racconti dei soldati che erano stati di stanza nel Pacifico.
Da allora, la popolarità di questo sport non si è mai arrestata, e nel 2020 è diventato una disciplina olimpica: noi siamo qui per introdurvi a questo culto all’aria aperta.